Mentre sembra già chiaro che i mesi di minimo sono quelli più freddi (e durante i quali il mare è più freddo), con solo sei fenomeni registrati tra dicembre e febbraio, a causa del minor numero di temporali che si formano in quel periodo; i temporali invernali in genere sono confinati alle zone in prossimità del mare e mediamente hanno a disposizione molta meno energia rispetto ai temporali che si formano nel resto dell’anno.
Importante notare che in questi quattro anni, tra dicembre e marzo, è stato registrato solo un evento mesociclonico.
A livello statistico quattro anni di dati e 104 eventi in archivio non sono abbastanza per calcolare una media attendibile e fare analisi più approfondite. Possiamo, per ora, solo ipotizzare che il numero medio dei tornado che ogni anno si verificano sul suolo italiano andrà a situarsi in un range di 20/40 eventi.
Bisogna poi considerare che se per il centro e nord Italia è probabile che il numero degli eventi registrati sia piuttosto preciso ed al più leggermente sottostimato, in alcune zone del sud e specialmente delle isole, i dati sono incompleti a causa dalla maggiore estensione delle zone disabitate e della maggiore difficoltà nel reperire notizie.
Un raffronto con gli USA
Si possono inoltre abbozzare alcuni confronti con gli eventi americani.
Secondo i dati NOAA per gli USA, dal 1950 al 2014, sono stati circa 58’000 i tornado ed il 25% di questi è stato classificato con un grado pari o superiore all’EF2 della scala Fujita.
Facendo un paragone con i nostri dati a disposizione, scopriamo che solo 8 eventi su 104 hanno raggiunto o superato il grado EF2, meno dell’ 8%.
Ora, premesso che questo dato debba essere utilizzato in modo indicativo, poiché affetto da un errore molto elevato, (serve infatti una serie storica ed un numero di eventi molto molto maggiore) è piuttosto probabile che il dato si mantenga ben al di sotto del 25% registrato in USA, soprattutto considerando il fatto che gli eventuali tornado mancanti nel nostro archivio (poichè non ci sono state segnalazioni o avvistamenti) sono molto probabilmente di bassa intensità.
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