Diamo la parola a Carlo Cacciamani per parlare della incredibile ondata di maltempo che sta interessando il nostro paese. E’ laureato in Fisica a Bologna, dal settembre 2017 svolge il ruolo di coordinatore del Centro Funzionale Centrale presso il Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
Precedentemente è stato Dirigente del Servizio IdroMeteoClima di Arpae-ER. Non c’è quindi persona migliore da cui apprendere e capire quanto sta accadendo.
Devo dire che in tanti anni che faccio questo mestiere, tanta pioggia così non l’avevo vista. Siamo, da venerdì sera ad adesso, a anche più di 500 mm di pioggia caduta, in alcune aree della Liguria.
Si consideri che il 20-21 ottobre scorso, più o meno nelle stesse aree, ne erano caduti altri 500, in 24 ore.
Abbiamo diversi livelli fluviali in allerta, ben sopra la seconda o addirittura la terza soglia. Anche il Po sta salendo per le piogge che hanno fatto crescere i suoi affluenti e sub-affluenti di destra (che sono in piena) e anche a monte di Torino.
Stanno salendo un po’ anche i bacini emiliani, sui quali siamo stati in allerta sino a qualche giorno fa. Come dire, non ci si annoia, l’intero Sistema di Protezione Civile è vigilissimo. Siamo tutti sul pezzo. Tra poco un nuovo punto della situazione; abbiamo anche il Sud dove piove e pioverà bene, con anche li aree in allerta rossa.
Non è questo il posto per fare analisi tecniche di dettaglio, che necessitano di un po’ di tempo e valutazione attenta dei “numeri”. Però certo è che se è vero che Novembre è il mese più piovoso dell’anno (e questo lo dice la Climatologia), è anche vero che il Climate Change ci sta mettendo del suo.
Dal momento che l’atmosfera più calda, e in questo caso anche il mare (Tirreno) più caldo, producono due cose: una maggiore capacità (dell’atmosfera) a ricevere e trattenere più vapor d’acqua (evaporata dal mare) a causa della legge di Clapeyron, e dall’altra una maggior evaporazione dal mare, più caldo.
Se si vedono le immagini da satellite si nota facilmente il flusso di nubi precipitanti che muovendosi da sud sopra il Tirreno verso nord impattano la Liguria dove si scarica la precipitazione, fino ad ora (per fortuna) quasi solo di tipo stratiforme (connessa alla struttura di grande scala della perturbazione), con poca convezione al suo interno.
In tal senso stavolta è diverso da quanto accaduto il 20 ottobre, dove la pioggia caduta era connessa quasi esclusivamente a temporali autorigeneranti che hanno persistito sulla Liguria per un sacco di ore. Diverse fenomenologie, analoga quantità di pioggia.
Concludo questo pistolotto per dire che situazioni del genere ce ne dovremo attendere sempre più spesso in futuro. E chi dice che il “clima è sempre cambiato”, sta dicendo una fesseria, e sono buono a dire così. Non è vero. Il Clima certamente cambia , però da 50 anni a questa parte il cambiamento sta avvenendo su scale di tempo molto più rapide.
Anni, invece che centinaia di anni, o migliaia di anni. Abbiamo truccato il mazzo di carte. Ci stanno dentro troppi assi di bastoni. dentro.
La probabilità di tirare su un asse di bastoni è 1 diviso 40, se il mazzo è regolare. Se ce ne mettiamo dentro 10, invece di 1, la probabilità é 10 diviso 40.
Un tantinello più grande. L’atmosfera, adesso, è come il mazzo di carte truccato. E i bari sono stati gli uomini che ci hanno infilato dentro un sacco di anidride carbonica in più, che ha esasperato l’effetto serra, da cui il riscaldamento, da cui tutto quanto ho detto sino a mo.