Nella giornata di oggi 5 Dicembre, si celebra la Giornata Mondiale del Suolo, World Soil Day un’iniziativa che promuove la gestione del suolo inteso come risorsa non rinnovabile.
Il suolo è infatti una risorsa limitata, il suo impoverimento e conseguente degrado non sono recuperabili nel corso di una vita.
Si tratta, quindi, di una risorsa naturale di grande valore, ma spesso sottovalutata, pur essendo fondamentale per il mantenimento della vita sulla terra.
Si stima a livello mondiale che oltre il 33% dei suoli mondiali siano moderatamente o fortemente degradati.
Stando ai dati ISPRA 2019, (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), il consumo di suolo dagli anni ’50 ad oggi ha avuto un aumento del 180%, la superficie naturale in Italia si riduce così di anno in anno, aumentando gli effetti negativi sul territorio, sull’ambiente e sul paesaggio.
Il contributo della ricerca, oltre al monitoraggio sull’andamento del fenomeno e sui relativi danni ambientali, è rilevante per l’indicazione di nuove prospettive di pianificazione e per fornire strumenti e criteri utili per una progettazione sostenibile delle aree urbane.
L’obbiettivo è realizzabile attraverso l’orientamento delle attività di trasformazioni urbanistico-edilizie non più verso le aree libere ma operando sulle aree già urbanizzate, degradate o dismesse, da riqualificare o rigenerare.