Lo studio quantitativo e statistico dei tornado che avvengono sul suolo italiano, è sempre stato piuttosto marginale, se confrontato alla mole di studi riguardanti altri fenomeni meteorologici.
Questo a causa del fatto che, in passato (in realtà fino a pochi anni fa), era piuttosto complicato risalire alla natura degli eventi; i dati erano pochi ed imparziali e pochissimi gli eventi documentati fotograficamente.
Ora è quasi l’opposto: si possono reperire informazioni pressoché in diretta della maggior parte degli eventi che avvengono sul suolo italiano.
Il nostro lavoro sfrutta proprio questo enorme volume di dati. Tramite le pagine Facebook “Tornado in Italia” e “Rete Meteo Amatori”, che in totale contano quasi 150mila followers, vengono analizzate centinaia di segnalazioni all’anno sulla base di un “quality check” creato appositamente.
Lo scopo del quality check è quello di avere un metodo unico con cui trattare i dati e diminuire i falsi positivi.
Le segnalazioni che rispettano i criteri vengono successivamente validate. Un fatto notevole da segnalare, è che la rete di contatti da noi creata si è dimostrata talmente capillare, che il 90% dei tornado validati presenta un quality check massimo, ovvero la nube ad imbuto del tornado e la debris cloud (la nube di detriti sollevati dal vortice) sono stati documentati fotograficamente.
Il restante 10%, tornado notturni e/o validati sulla base dei danni, presenta un quality check minore; gli eventi validati sono comunque ritenuti estremamente o molto probabili.
- Introduzione Pagina 1
- Precisazioni sui Tornado Pagina 2
- Tornado tra il 2014 e il 2019 Pagina 3
- Tornado e Cambiamento Climatico Pagina 4
- Quality Check Pagina 5
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