Il 20 Maggio, ricorre la Giornata Mondiale delle Api, con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e i decisori politici sull’importanza di questi insetti, fondamentali per l’equilibrio degli ecosistemi e per la sicurezza alimentare della nostra e di altre specie viventi.
Quest’anno è stata lanciata una iniziativa da parte dei cittadini europei (ICE), denominata “Save Bees and Farmers! Verso un’agricoltura favorevole alle api per un ambiente sano“
Si tratta di una proposta di direttiva europea di iniziativa popolare: viene presentata al parlamento europeo se raggiunge almeno un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione Europea.
La richiesta, sostenuta anche da Legambiente, Lipu, WWF e Feder Bio, prevede di eliminare completamente i pesticidi di sintesi dai campi entro l’anno 2035, iniziando con quelli più dannosi. Viene inoltre richiesto un ripristino degli ecosistemi naturali nelle aree agricole, puntando verso l’agricoltura biologica e di piccola scala, diversificata e sostenibile.
L’uso infatti di pesticidi, unito poi ad altre forme come l’inquinamento e i cambiamenti climatici, mettono in serio rischio le api.
Pensate che solo in Europa, 1 specie su 10 è a rischio estinzione, eppure le Api garantiscono la riproduzione dell’84% delle specie di fiori coltivati, nel vecchio continente. Un loro continuo declino, si tradurrebbe in un danno sull’economia, visto che la produzione agricola è sostenuta da questi importanti impollinatori.
Vi alleghiamo questo interessante documento pubblicato da ISPRA “Il declinio delle api e degli impollinatori. Le risposte alle domande più frequenti” (APRI)