Dei dischetti di plastica come segnala Legambiente Arcipelago Toscano, si sono spiaggiate nei pressi dell’Isola dell’Elba in Toscana ma anche a Bastia in Corsica e lungo la costa di Orosei in Sardegna.
L’origine di questi dischetti è un mistero, ma quel che è certo che va ad inquinare i nostri mari, diventando un pericolo per la fauna marina.
Questi dischetti, come vediamo rappresentati nella foto, sono poco più grandi di un pollice, si trovano in vendita anche su internet, e sono utilizzati per la depurazione delle acque.
La loro diffusione in mare è pertanto molto pericolosa in quanto possono essere facilmente ingeriti da tartarughe e altre creature marine.
Eventi del genere erano già successi in passato, come nel febbraio del 2018 dove per un malfunzionamento di un impianto di depurazione sul fiume Sele, nel golfo di Salerno, una marea di dischetti di dimensioni maggiori a questi avevano invaso il litorale campano.
Stando a Legambiente,:
Si tratta di un inquinamento che sembra non avere fine e che si sta ampliando da un’area che sembra coincidere con quella del cosiddetto vortice di microplastica presente a nord dell’Elba e tra l’Isola di Capraia e la Corsica.
Le loro dimensioni ridotte rendono ancora più difficile recuperarli e possono essere più facilmente ingeriti da tartarughe marine e altre creature del mare
Speriamo che di questi misteriosi dischetti venga trovata l’origine prima di continuare a danneggiare la fauna marina. Tu che ne pensi, lascia un tuo commento!
Trovati 2 settimane fa a Lloret de Mar, Spagna