I Mutamenti del Clima Italiano riassunti in un Grafico

I Mutamenti del Clima Italiano riassunti in un Grafico

Pubblichiamo questa interessante argomentazione elaborata dal meteorologo Andrea Corigliano che ci riassume i mutamenti subiti dal clima italiano negli ultimi anni.

Valore Medio dell'anomalia di temperatura dei mesi più caldi del normale
Valore Medio dell’anomalia di temperatura dei mesi più caldi del normale – Elaborazione Andrea Corigliano

 

Con questo articolo si desidera mettere a conoscenza il lettore dello stato medio che ha caratterizzato il campo termico dell’Italia degli ultimi sei anni, dal 2012 al 2017, su base dei dati pubblicati dall’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR di Bologna.

Si riporta, tramite un grafico a barre, la distribuzione dei mesi che sono stati contrassegnati da anomalie positive (cioè da scarti dai valori climatologici di riferimento appartenenti al trentennio 1971-2000 superiori a +0.5 °C), dei mesi segnati da valori nella norma (scarti oscillanti tra -0.5 e +0.5 °C) e infine dei mesi segnati da anomalie negative (scarti inferiori a -0.5 °C): i primi sono colorati in rosso, i secondi in verde e gli ultimi in azzurro.

Non credo che sia necessaria una spiegazione nel far notare, per esempio, che in questi ultimi sei anni i mesi più caldi della norma hanno annualmente oscillato tra le 8 e le 10 unità, al contrario di quelli più freddi che sono davvero occasionali e di quelli nella norma poco numerosi.

Se poi andiamo a calcolare il valore medio dell’anomalia di temperatura dei mesi più caldi della norma, si nota quanto sia stato davvero pesante il segnale degli scarti positivi che in sei anni hanno sfiorato per ben due volte la soglia dei +2 °C (nel 2012 e nel 2014), superata proprio nell’anno appena conclusosi con +2.03 °C: una situazione che ci informa non solo sul fatto che viviamo uno stato più caldo della norma che è divenuto praticamente costante, ma anche che questo stato è pesantemente più caldo della norma.

Abbiamo cioè di fronte un grafico che parla da solo il linguaggio del “cambiamento climatico” ormai in atto.

Fonte Andrea Corigliano – Meteorologia