I dati forniti dall’Isac-Cnr di Bologna, ci descrivono una tregua importante dopo una lunga Estate caldissima.
Metà della nostra Penisola ha registrato temperature nella media, il Nord è stato più fresco del Centro-Sud. Il mese di Settembre è stato di +0,8°C più caldo della media di temperature degli ultimi 30 anni.
Anche con questa flessione, comunque, il 2022 resta ancora indirizzato verso il record assoluto di caldo negli ultimi 2 secoli con +0,96°C di riscaldamento globale (1,22°C al Nord).
I dati elaborati dall’Isac-Cnr con 0,36°C di riscaldamento globale evidenziano la pausa termica al Nord, mentre il Centro con +1,07°C e il Sud hanno triplicato i valori termici.
A spingere verso il basso la media delle temperature al Nord è soprattutto il Nord-Est, finendo sotto la media stagionale 1991-2020 il Trentino- Alto Adige di 1,5°C .
Anomalie termiche più accentuati nelle due Isole Maggiori, con picchi sulla Sicilia occidentale fino a +3,5°c e sulla Sardegna fino a +1,5°C.
L’anno idrologico si è concluso con un enorme deficit idrico, segnato dalla peggiore siccità degli ultimi 500 anni. A livello nazionale secondo i dati della Coldiretti le precipitazioni si sono dimezzate lungo la Penisola con un calo. del 45%.
Solo la Val Padana ha visto una riduzione delle precipitazioni del 35%, mentre su tutto il Nord ci si ferma al 65% e alcune regioni hanno dovuto ricorrere ai razionamenti del bene primario.
Meglio le regioni del Sud con precipitazioni nei parametri stagionali, e deficit idrico molto contenuto.