Gaia, il satellite dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) che sta realizzando la più completa e precisa mappa in 3D della Via Lattea. Un enorme catalogo che conterrà la posizione e molte caratteristiche di 1 miliardo di stelle e oggetti che compongono la Via Lattea, dovranno passare settimane per arrivare ai primi risultati scientifici concreti ma alcune osservazioni sono già emerse.
Tra queste la conferma dell’inclinazione pericolosa della nostra galassia, tale da portarla in futuro, miliardi di anni, a sgretolarsi in pezzi. Altro dato importante è la distanza misurata dalle Pleiadi, un ammasso di stelle usate in astronomia come una sorta di metro standard per calcolare le distanze di altre galassie. Dalla precisione di questa misura dipendono tutti i modelli per studiare la velocità di espansione dell’universo e il nuovo dato di Gaia confermerebbe quello misurato da Hubble contrastando invece con la misura fatta dalla missione europea Hipparcos. I dati pubblicati oggi si riferiscono solo al primo anno di attività del satellite, lanciato nel 2013, che saranno integrati a cadenza regolare dalle nuove osservazioni che dovrebbero durare almeno per 5 anni.