Analisi tecnica del peggioramento del 29 ottobre 2018 in Toscana

Analisi tecnica del peggioramento del 29 ottobre 2018 in Toscana

Durante la giornata di domani, lunedì 29 ottobre 2018, la nostra regione verrà interessata da tre sistemi perturbati con caratteristiche differenti che andremo ad analizzare in seguito:

Situazione Tarda Mattinata

La fase di maltempo mattutina sarà caratterizzata da un imponente flusso meridionale a caricare gli strati medio-bassi troposferici in un grande quantitativo di umidità e calore.

Tali configurazioni risultano essere particolarmente insidiose a ridosso dei rilievi in quanto le masse d’aria sono costrette a condensare forzatamente per effetto STAU.

Dalle immagini riportate in basso è evidente il flusso caldo-umido in risalita da Sud ad accentuare gli indici termodinamici a ridosso dell’Appennino settentrionale.

Con queste configurazioni la lettura delle stime precipitative risulta essere generalmente complicata da parte dei modelli meteorologici:

Durante questa fase le province maggiormente interessate saranno quelle di Lucca, Pistoia e Prato, dove sono attesi temporali di forte intensità, anche a carattere parzialmente stazionario.

Gli accumuli di pioggia maggiori si avranno ovviamente sui rilievi, dove si potrebbero superare i 70 mm.

Situazione Tardo Pomeriggio

In questo frangente avremo il transito del sistema frontale vero e proprio. La struttura sinottica favorirà i fenomeni più intensi sulle province di Firenze, Siena, Arezzo e Grosseto, dove sono attesi temporali di forte intensità ma generalmente veloci, con accumuli massimi non oltre i 30 mm.

Le immagini in basso mostrano i due vasti sistemi frontali in rapida rimonta verso Nord e gli accumuli di pioggia previsti nel tardo pomeriggio di domani:

Situazione Tarda Serata

Nel corso della tarda serata avremo l’isolamento della depressione principale a seguito dell’ingresso dell’aria artica nei bassi strati attraverso la valle del Rodano.

Ci attendono fenomeni temporaleschi violenti ma molto veloci, con grandinate e colpi di vento; gli accumuli massimi non dovrebbero superare i 15 mm.

Le immagini in basso mostrano l’approfondimento dell’aria fredda al suolo a isolare una profonda depressione sul Nord-Ovest italiano.

Quest’ultima andrà a pilotare intense correnti da SW che, assieme all’aria fredda presente in alta quota, favoriranno nuovamente condizioni di forte instabilità:

Durante questa fase le province maggiormente interessate dai fenomeni temporaleschi saranno quelle di Massa, Lucca e Pistoia.