La prima parte della prossima settimana in Italia sarà caratterizzata da condizioni meteorologiche stabili e asciutte, grazie alla presenza di un’area di alta pressione che respingerà l’ingresso di nuove perturbazioni.
Tuttavia, questa situazione favorirà la formazione di estesi banchi di nebbia e nubi basse, particolarmente diffusi nelle regioni settentrionali come la Pianura Padana e nelle valli del Centro.
Questa stabilità atmosferica, come già visto anche nei giorni scorsi, porterà a una persistente cattiva qualità dell’aria, soprattutto nelle aree della Pianura Padana e nelle grandi città del Centro.
Le temperature rimarranno al di sopra della media, grazie a una massa d’aria mite associata all’alta pressione. Nel frattempo, lo zero termico si manterrà sopra i 3000/3500 metri.
Tuttavia, gli ultimi aggiornamenti modellistici indicano un possibile cambiamento dello scenario meteorologico nella seconda parte della settimana successiva.
L’alta pressione potrebbe ritirarsi, consentendo l’arrivo di correnti occidentali atlantiche che porteranno piogge e nevicate in montagna, anche se a quote elevate, a partire dall’8/9 febbraio.
Questo peggioramento sarà determinato da una perturbazione di origine atlantica che potrebbe raggiungere il Nord Italia prima di estendersi gradualmente nel fine settimana al resto del Paese.
Da segnalare che l’arrivo della perturbazione sarà accompagnato da una sostenuta ventilazione meridionale, che già nel corso di venerdì 9 febbraio interesserà gran parte del Paese, richiamando aria più mite, con conseguente aumento delle temperature.
Successivamente, le proiezioni ci indicano la possibilità dell’ingresso di correnti fredde di matrice artica marittima, questo potrebbe mantenere le temperature più in linea con il periodo. Per parlare però di precipitazioni e possibilità di neve, sarà necessario attendere ulteriori conferme poiché la situazione è ancora in evoluzione.
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