La tempesta Doksuri, un ex super tifone, ha colpito la Cina settentrionale lo scorso venerdì 28 luglio, entrando dalla provincia meridionale del Fujian dopo aver falcidiato le Filippine.
Sabato 29 Luglio le forti piogge hanno iniziato a colpire la città di Pechino e le aree circostanti, con la media delle precipitazioni dell’intero mese di luglio scaricate sulla capitale in sole 40 ore.
Nelle aree colpite purtroppo si contano almeno 20 vittime e altrettanti dispersi. I soccorsi sono attivi e proseguono la loro azione anche con mezzi aerei, elicotteri. Molti i disagi anche dal punto di vista dei trasporti con diversi treni soppressi e molti voli cancellati.
Il governo locale ha dichiarato lo stato di allarme per inondazioni e possibili crolli. Decine di migliaia le persone che hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni.
Intanto il Giappone si prepara all’arrivo del tifone Khanun che dopo aver colpito le Filippine si dirige verso l’arcipelago giapponese e Okinawa dove ci si prepara ad evacuare 760mila persone.
I residenti sono stati invitati a dirigersi nei rifugi. Sono attesi venti di 180km/h tifone, che sta attraversando l’Oceano Pacifico con venti fino a 180 chilometri all’ora, dovrebbe colpire il il sud del Giappone nella notte, prima di dirigersi verso la Cina.
Sono previsti forti raffiche di vento, piogge intense e onde alte fino a 12 metri. Cancellati 500 voli da e per Okinawa, fermi i treni.
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