Quando si verificano temporali intensi accompagnati da forti raffiche di vento, spesso si sente parlare di trombe d’aria o tornado. Tuttavia, molte volte i danni causati dal vento non sono il risultato di un tornado, ma di un fenomeno altrettanto violento chiamato “downburst“.
Questo termine si riferisce a una corrente discendente particolarmente potente (nota come “downdraft“) all’interno di una nube temporalesca, che può provocare danni significativi.
I downburst si manifestano principalmente nei temporali più intensi, come quelli a supercella, e possono generare raffiche di vento che superano i 100 km/h, rendendo la loro potenza comparabile a quella di un tornado debole.
A differenza di un tornado, che è caratterizzato da venti che ruotano attorno a un asse verticale, i venti di un downburst si propagano linearmente. Questo significa che la forza distruttiva di un downburst si diffonde in modo diverso rispetto a quella di un tornado.
La distinzione principale tra un downburst e un tornado risiede nella modalità di propagazione dei venti. Mentre i venti di un downburst si diffondono linearmente e possono coprire un’area relativamente ampia, i venti di un tornado ruotano attorno a un asse verticale, creando il classico imbuto che può essere più o meno condensato a seconda delle condizioni atmosferiche.
Un altro aspetto distintivo è il tipo di danni che questi fenomeni causano. Nel caso di un downburst, i detriti (come rami spezzati, pali e alberi) tendono a disperdersi in modo divergente, formando una sorta di ventaglio che parte dal “core” del downburst. Al contrario, i detriti causati da un tornado si dispongono in modo circolare, seguendo il movimento rotatorio del vento.
Un downburst può interessare un’area con un diametro di qualche chilometro, mentre l’area colpita da un tornado è solitamente molto più piccola e si presenta come una stretta traccia visibile dall’alto. In entrambe le situazioni, è comune osservare alberi spezzati o scorticati e detriti proiettati con violenza, rendendo questi eventi meteorologici estremamente pericolosi da osservare da vicino.
La potenza distruttiva di un downburst è legata principalmente al processo di evaporazione delle precipitazioni che lo accompagnano. Quando le precipitazioni evaporano, sottraggono calore alla massa d’aria discendente, raffreddandola ulteriormente. Questo raffreddamento rende l’aria più densa e accelera la sua discesa verso il suolo, aumentando la velocità del vento.
I downburst possono essere classificati in due categorie principali:
Esistono varianti specifiche dei downburst, note come macroburst e microburst, che si differenziano per l’estensione dell’area colpita e la durata del fenomeno:
I downburst rappresentano un fenomeno meteorologico estremamente pericoloso e spesso sottovalutato. Anche se meno noti rispetto ai tornado, possono causare danni significativi in un’area estesa, con venti che raggiungono velocità impressionanti. Comprendere la differenza tra downburst e tornado è fondamentale per valutare correttamente i rischi associati ai temporali violenti e adottare le misure di sicurezza appropriate.
Questo post è stato modificato il 20 Agosto 2024 22:22
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