Il gelicidio è un fenomeno particolare e raro che si verifica nel periodo invernale.
Viene provocato dalla pioggia o dalla pioviggine che, a causa del fenomeno della sopraffusione, precipita al suolo in forma liquida, anche se al suolo vi è presente una temperatura dell’aria inferiore a 0 °C. La precipitazione quindi tende a gelare a contatto con il terreno.
Osservando l’immagine sopra allegata che simula la catena appenninica tosco-emiliana, quando al suolo è presente uno strato di aria fredda, con temperatura inferiore a 0 °C e sopra c’è uno strato d’aria più calda, si può verificare questo fenomeno con le gocce che vengono a contatto con una superficie al suolo tendono a congelare all’istante, formando uno strato di ghiaccio trasparente, omogeneo, liscio e molto scivoloso.
Gelicidio, Dove si può verificare?
E’ molto frequente in Europa centrosettentrionale ma anche nella Pianura padana e nelle pianure e conche interne delle regioni centrali (soprattutto sul versante adriatico), specialmente nel periodo tra la fine di dicembre e i primi giorni di gennaio.
Generalmente il gelicidio padano è conseguente ad una nevicata, dove l’aria caldo-umida di scirocco scorre sopra un cuscinetto di aria fredda formatosi in ore o giorni precedenti.
Poiché lo scirocco, inizialmente, soffia con insistenza solo in alta quota, il riscaldamento in montagna diviene tale da creare un’inversione termica tra alta quota e bassa quota, dove appunto, cade pioggia per il riscaldamento dei bassi strati.
Il gelicidio crea molti disagi l’accumulo di grosse quantità di ghiaccio può rompere cavi elettrici, fondo stradale impraticabile.
Una curiosità il fenomeno gelicidio nelle zone dell’Appennino tosco-emiliano il gelicidio si chiama bruscello o brucello, nelle zone appenniniche della provincia di Bologna il fenomeno viene definito bioccio, nel Mugello invece viene chiamato vetriore.