Da alcuni giorni circola sul web e vari canali social network scampoli di giornali degli anni ‘60, dove si menziona un intensa ondata di calore.
Il ritaglio appartiene ad un noto quotidiano dell’epoca, ed è quello in riferimento alla giornata del 19 Luglio 1964. L’articolo del quotidiano racconta di una ondata di calore sull”Europa Centro Occidentale, con la cittadina inglese di Coningsby che aveva registrato 40.3°C, ma anche Siviglia con i suoi 40°C e la nostra Torino che si era “fermata” a 40°C.
Alcune testate odierne hanno ripreso questa discussione sull’ondata di calore del passato, rammentando ai lettori che..
è Estate e se fa caldo tutto rientra nella normalità.
Ma davvero basta un ritaglio giornalistico, per sconfessare la comunità scientifica sulle frequenti ondate di calore ed eventi estremi?
Utilizzando le mappe messe a disposizione da Copernicus / Ecmwf quello che appare evidente è che non c’è paragone tra l’ondata di calore del 1964 e quella che abbiamo appena sperimentato.
Oltre a essere limitata nel tempo e nell”intensità, nel Luglio 1964 sia la Francia che il Regno Unito non furono interessate dall’ondata di calore in questione.
Nell’Estate in cui viviamo in Francia e Regno Unito hanno registrato diversi record assoluti, con la località di Londra Heatrow con ben 40.2°C nella giornata del 19 Luglio 2022 ( dati Met Office).
Naturalmente nessun Scienziato vuole negare che nel passato ci siano stati episodi estremi per quanto riguarda le temperature, ma è molto evidente come questi eventi siano sempre più frequenti.
Una ondata di calore può essere molto pericolosa per la popolazione più fragile ( anziani, bimbi e soggetti con varie patologie), basti solo ricordare le migliaia di morti della nefasta Estate 2003.
Per alcune testate giornalistiche odierne le ondate di calore significano solo caldo e niente altro.
Quei ritagli di giornali del 1964 anziché provare come vorrebbero farci credere alcuni diffusori di mezze verità, non fanno altro che confermare la tendenza di stagioni estive sempre più calde. Ricordiamo inoltre che i quotidiani non sono la miglior fonte attendibile di notizie, visto che anche in altri ambiti come l’ambiente più di far notizia fanno diventare la Vespa orientalis una specie aliena, quando in realtà non lo è!
Inoltre la Scienza, con i vari studi sul clima ha ben dimostrato la triste tendenza a cui stiamo inesorabilmente andando in contro, ma siccome la verità fa male meglio essere contrari.
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