Nel corso della giornata di Giovedì 22 Settembre 2022 la nostra penisola è stata interessata da ben quattro eventi sismici in cui il terremoto principale ha raggiunto ML > 3.5 .
L’idea che questi eventi possano essere in qualche modo collegati sta prendendo campo nel web ma è giusto, come sempre, fare un po’ di chiarezza.
Innanzitutto l’evento sismico nel catanese avvenuto al primo mattino, di cui non conosciamo ancora il meccanismo focale anche se con ogni probabilità si tratta dell’attività di una faglia normale e con regime distensivo, si trova ben distante dagli altri epicentri ubicati nel centro-nord Italia, e dunque sicuramente non esiste correlazione.
Per quanto riguarda il terremoto marchigiano abbiamo a che fare con un classico evento “transpressivo“, ovvero generato da una faglia in parte trascorrente e in parte compressiva, in linea con la storia sismica della zona e con la sismicità medio-alta della stessa.
Anche in questo caso l’epicentro si trova ben distante dalla Liguria e dall’Emilia, quindi sembrano decisamente improbabili delle correlazioni.
Il terremoto avvenuto nel genovese, il più forte di oggi con Ml di 4.1, rientra in un regime marcatamente distensivo. Il terremoto modenese, al contrario, mostra un meccanismo focale tendente alla distensione.
La distanza fra i due epicentri non è particolarmente elevata, pertanto non si può escludere al 100% che il primo terremoto abbia agevolato un rilascio di energia elastica nell’area modenese.
Tuttavia, non abbiamo abbastanza elementi a disposizione per confermare questa ipotesi, che di fatto resta quindi abbastanza improbabile.
Possiamo dire, in conclusione, che tutti i terremoti avvenuti oggi rientrano nelle naturali caratteristiche geologiche delle aree interessate e che, se pur avvenuti in tempi ravvicinati, il loro collegamento sia molto improbabile.
Non è da escludere che nelle prossime ore possano avvenire eventi sismici con Ml simili e quelle precedenti, anche se molto probabilmente avranno intensità inferiore.