Dopo il Friday For Future, di cui siamo sostenitori, i media e i social hanno discusso molto sulla tematica dei cambiamenti climatici, ma pochi hanno ben focalizzato il problema messo in risalto da questo sciopero globale.
Si è pensato più che altro di screditare quei ragazzi che sono scesi in piazza a manifestare per chiedere un futuro migliore, visto che non vengono prese azioni concrete in merito.
Si è pensato di divulgare articoli di negazionisti, privi del rigore scientifico, e che negano gli effetti dei cambiamenti climatici, nonostante la comunità scientifica si sia già espressa con vari studi in merito.
Si è pensato persino di associare il Global Warming, a Satana…!
Condividiamo il pensiero espresso da Andrea Corigliano sul proprio profilo Facebook
Il 97% della Comunità Scientifica Internazionale, formata da illustri climatologi, ritiene che il riscaldamento globale sia imputabile alla deriva che ha subito la concentrazione dei gas serra in atmosfera a causa delle emissioni di origine antropica.
Il 3%, invece, non è d’accordo.
Se le due percentuali dicono questo, usando un briciolo di logica dovrebbe essere semplice capire qual è la “voce del mondo scientifico”.
E invece no. Si continuano a impostare i dibattiti come se le due percentuali fossero al 50% e si lascia così intendere che quella Comunità Scientifica non sa verso quale parte orientarsi.
Anche questo comportamento denota la mancanza di serietà. Sarebbe un po’ come se due schieramenti politici, uno al 97% e uno al 3%, si mettano a discutere su chi ha vinto le elezioni.
Facciamo proprio ridere. E tanto.
Tratto dal post del profilo Facebook di Andrea Corigliano