Il 5 marzo 2015, la Toscana fu colpita da una violentissima tempesta di vento, causando danni ingenti e lasciando un segno indelebile nella memoria collettiva. Raffiche eccezionali sconvolsero la regione, abbattendo alberi, scoperchiando tetti e mettendo in ginocchio infrastrutture e abitazioni.
Le cause dell’evento meteorologico estremo
A livello sinottico, la causa principale fu la presenza di un intenso vortice depressionario sul Tirreno centrale (1000 hPa), combinato con un’area di alta pressione sulla Francia (1043 hPa). Questa forte differenza di pressione atmosferica (ben 43 hPa) innescò un violento richiamo di correnti settentrionali verso l’Italia.
Il fenomeno fu ulteriormente amplificato dall’afflusso di aria fredda che, superando l’Appennino, contribuì all’aumento dell’intensità delle raffiche di vento.
Episodi di questa portata sono estremamente rari in Toscana. L’unico evento paragonabile risale al marzo del 1929, quando fortissime raffiche causarono il crollo di alcune abitazioni.
Le raffiche di vento più intense registrate
Durante la tempesta del 5 marzo 2015, furono registrate raffiche di vento eccezionali in diverse località toscane. Di seguito i valori più significativi:
- Passo del Giogo (FI, 880 m) – 160 km/h
- Ferruccia (PT) – 146 km/h
- Montecchio-Subbiano (AR, 585 m) – 141 km/h
- Quercianella (LI) – 136 km/h
- Firenze Peretola – 130 km/h
- Castelnuovo VDC (PI, 770 m) – 121 km/h
- Forte dei Marmi (LU) – 120 km/h
- Legoli (PI) – 110 km/h
- Gorgona (LI) – 108 km/h
- Radicofani (SI, 618 m) – 106 km/h
- Pontremoli (MS) – 91 km/h
Anche la nostra stazione meteo di Cascina (PI) registrò una raffica impressionante di 119 km/h, a testimonianza della straordinarietà dell’evento.
Foto dei danni

