Una bottiglietta d’acqua può causare un incendio o peggio ancora dare fuoco ad un auto?
Al mare con gli amici è nata questa discussione da post letto sul web, in cui i Vigili del Fuoco, inviterebbero a non lasciare mai una bottiglia d’acqua in auto, durante una giornata molto calda, perché potrebbe prendere fuoco.
Alcuni, “creduloni” e poco informati sulle basi fondamentali per lo sviluppo di un incendio ci cascherebbero in pieno!
La spiegazione sul perché è Impossibile che l’auto prenda fuoco.
Per capire, ci conviene partire dai fondamentali, come si crea la combustione?
Un incendio per svilupparsi ha necessità della presenza contemporanea di tre fondamentali elementi:
- il combustibile
- il comburente
- la temperatura di accensione
La presenza fondamentale di tutte e tre le condizioni (denominato triangolo del fuoco) permettono lo sviluppo di qualsiasi tipo d’incendio.
Tornando alla falsa notizia, il sole e le alte temperature all’interno del veicolo farebbero aumentare la temperatura dell’acqua che andrebbe in ebollizione, innescando così l’incendio della plastica… Fisicamente risulta impossibile!
Prima di tutto consideriamo che in una giornata molto calda dove la temperatura esterna raggiunge i 40°C, il veicolo nel suo interno raggiunge al massimo la soglia dei 60°C.
L’acqua per bollire dovrebbe raggiungere i 100°C di temperatura, (punto di ebollizione).
La bottiglia in tal caso non prenderebbe fuoco ma esploderebbe, per l’espansione dei gas all’interno della stessa.
Infine per auto-incendiarsi una bottiglietta di plastica, che sono fatte di Polietilene tereftalato, sarebbe necessaria una temperatura tra i 330-410°C.
Si incendierebbe prima la benzina che ha un punto di autoaccensione intorno ai 250°C
Perciò amici, la prossima volta che leggete un post del genere, prima di condividerlo, se non siete sicuri che sia possibile Informatevi!
E non dimenticate di condividere questo articolo con i vostri amici, per una corretta informazione!!