L’alluvione del 1966 è l’ultima di una serie di esondazioni del fiume Arno che hanno nel corso dei secoli mutato il volto della città di Firenze.
Avvenuta nelle prime ore del 4 novembre 1966 in seguito di un’eccezionale ondata di maltempo, fu uno dei più gravi eventi alluvionali accaduti in Italia, e causò forti danni non solo a Firenze ma in gran parte della Toscana e più in generale tutto il paese.
Erano le ore 08:00 del 3 Novembre 2018 sulla città di Firenze, pioveva da più di 48 ore, l’Arno iniziava ad ingrossarsi. In sede Appenninica cadeva invece la Neve imbiancando il Casentino e il Mugello.
Ore 15:00 su Firenze si abbatté un forte Temporale e alcuni torrenti nel fiorentino si ingrossarono. I comandi militari, inviarono messaggi verso il Ministero dell’Interno e della Difesa avvertendo che la situazione, pur essendo sotto controllo, necessitava di essere seguita con maggiore attenzione.
Ore 18:00 continua a piovere, la temperatura a seguito della ventilazione meridionale salì di circa 5°C, contribuendo allo scioglimento del manto nevoso caduto in Appennino.
Ore 22:00 dal Mugello e dall’aretino giunsero inquietanti notizie, vari corsi d’acqua avevano rotto gli argini.
Ore 23:00 l’Arno era continuato a crescere, raggiungendo un livello piuttosto inquietante.
Ore 24:00 l’Arno inizia a tracimare nel Casentino e nel Valdarno Superiore, invadendo le località di: Montevarchi, Figline Valdarno, Incisa in Val d’Arno, Rignano sull’Arno, Pontassieve, Le Sieci, Compiobbi ed Ellera. L’Autostrada del Sole e la linea ferroviaria per Roma vennero interrotte.
Ore 00:16 Ponte a Poppi, l’Arno esonda allagando anche qua tutto il paese, con la gente costretta a rifugiarsi in piena notte sui tetti.
Ore 01:00 l’Arno esonda in località la Liscia a Lastra a Signa. A Firenze le autorità presenti sui lungarni, monitorano la situazione ma senza emanare alcun allarme.
Ore 02:00 l’affluente dell’Arno, il Mugnone, rompe gli Argini allagando il Parco delle Cascine a Firenze.
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Questo post è stato modificato il 5 Novembre 2019 15:32
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