Gli incendi sono una piaga che interessa anche il nostro paese, in particolare nei mesi estivi.
Il più delle volte sono dovuti alla mano dell’uomo che per negligenze nel bruciare sterpaglie e/o residui vegetali o per dolo, scatenano le fiamme.
Durante un incendio, si sviluppano temperature elevate che vanno a distruggere qualsiasi forma di vita di Flora e Fauna.
Dopo il suo passaggio il suolo non è più in grado di ospitare la vita vegetale, in quanto molti elementi indispensabili alla crescita delle stesse sono andati distrutti.
Video dell’Incendio del Monte Serra – Timelapse di un Inferno
Post incendio, viene fatta un opera di bonifica, dove persone esperte compiono azioni calibrate e in sintonia con i naturali processi di recupero post-incendio e per ridurre le condizioni di instabilità e aumentata vulnerabilità che in genere caratterizzano gli ecosistemi forestali mediterranei percorsi dal fuoco.
Pertanto non è possibile effettuare in maniera autonoma il rimboschimento delle zone colpite senza tenere conto delle specie che erano presenti nell’area.
In questo modo si rischierebbe di fare “più danno della grandine”, introducendo specie che non sono autoctone e distruggendo l’equilibrio biologico della zona.
Il Problema della Piogge
Un’altra conseguenza degli incendi è il dissesto idrogeologico. In caso di precipitazioni che impattano su versanti completamente “nudi” della vegetazione, trovano un terreno che risulta come impermeabile e tutto il precipitato scivola a valle.
Un bosco ricco di alberi può difatti intercettare meglio le precipitazioni rispetto ad un terreno senza piante.
Durante le opere di bonifica, in territori colpiti da incendi vengono effettuati interventi per favorire il deflusso delle acque e il consolidamento dei versanti.