L’incidente della funivia del Cermis

L’incidente della funivia del Cermis
20060203 - TRENTO - CRO - CERMIS: OTTO ANNI FA LA STRAGE, DOMENICA COMMEMORAZIONE. Agenti di polizia sorvegliano il luogo dove e' precipitata la cabina della funivia dopo che un Jet Usa che eseguiva un volo radente ha tranciato i cavi di sostegno. Otto anni fa, il 3 febbraio 1998 alle ore 15.15, un jet militare americano partito dalla base di Aviano per un' esercitazione trancio' il cavo della funivia del Cermis, in Trentino, abbattendo la cabina e causando la morte di 20 persone. Le cerimonie commemorative si svolgeranno domenica 5 febbraio a Cavalese. ARCHIVIO - PINO FARINACCI/ ANSA -CD

Nel 1998 alle 14:36 del giorno 3 Febbraio un un aereo militare statunitense Grumman EA-6B Prowler della United States Marine Corps, decollò dalla base area di Aviano, per compiere, come dal piano di volo, un addestramento a bassa quota.

Alle 15:12:51, l’Aereo americano, volando ad una quota inferiore a quanto concesso tranciò il cavo della funivia del Cermis, facendo precipitare la cabina da un’altezza di 150metri e provocando la morte degli occupanti.

Nella strage morirono i 20 persone, cittadini di paesi europei: tre italiani, sette tedeschi, cinque belgi, due polacchi, due austriaci e un olandese.

  • Hadewich Antonissen (24, Vechelderzande), belga;
  • Stefan Bekaert (28, Lovanio), belga;
  • Dieter Frank Blumenfeld (47, Burgstädt), tedesco;
  • Rose-Marie Eyskens (24, Kalmthout), belga;
  • Danielle Groenleer (20, Apeldoorn), olandese;
  • Michael Pötschke (28, Burgstädt), tedesco;
  • Egon Uwe Renkewitz (47, Burgstädt), tedesco;
  • Marina Mandy Renkewitz (24, Burgstädt), tedesca;
  • Maria Steiner-Stampfl (61, Bressanone), italiana;
  • Ewa Strzelczyk (37, Gliwice), polacca;
  • Philip Strzelczyk (14, Gliwice), polacco;
  • Annelie (Wessig) Urban (41, Burgstädt), tedesca;
  • Harald Urban (41, Burgstädt), tedesco
  • Sebastian Van den Heede (27, Bruges), belga;
  • Marcello Vanzo (56, Cavalese), manovratore della Cabina in discesa, italiano;
  • Stefaan Vermander (27, Assebroek), belga;
  • Anton Voglsang (35, Vienna), austriaco;
  • Sonja Weinhofer (22, nata a Monaco, domiciliata a Vienna), austriaca;
  • Jürgen Wunderlich (44, Burgstädt), tedesco;
  • Edeltraud Zanon-Werth (56, nata ad Innsbruck, residente a Bressanone), italiana.

L’aereo tornò alla base militare di Aviano, con dei danni all’ala destra, allo stabilizzatore verticale e una perdita di carburante. L’equipaggio risultava in buone condizioni tant’è che due dei quattro piloti, prima di lasciare il velivolo avevano avuto la scaltrezza di togliere e distruggere il filmato del registratore di bordo.

Ai Vigili del fuoco andò il pietoso compito di recuperare i resti delle vittime che erano rimaste tutte dentro la cabina che si era accartocciata nello schianto al suolo. Evitiamo di aggiungere i dettagli, ma da quanto raccontarono i soccorritori, fu una scena agghiacciante.