Fra il 23 e il 24 giugno del 1995 una massa d’aria estremamente fredda per il periodo, di origine polare/continentale, ha condizionato in modo severo il tempo della penisola italiana, in particolare fra Romagna, Marche e Toscana.
Il movimento della massa di aria fredda ha permesso la formazione di una estesa area ciclonica in movimento dal mar ligure fino al Tirreno centro-meridionale, associata a rovesci e temporali insistenti a ridosso dell’Appennino settentrionale e sulle aree limitrofe.
Molte località di pianura, come Bologna e Firenze, raggiunsero accumuli di pioggia prossimi ai 100 mm in 48 h, mentre la neve cadde abbondante sulle cime appenniniche. Le temperature massime del 23 e 24 giugno non raggiunsero la soglia del +20°C su tutto il centro-nord italiano, anche in pianura!
Immancabili inoltre furono i venti di grecale, che nel pomeriggio del 24 soffiarono intensamente sulle aree sottovento ai rilievi e lungo le coste.
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