L’Ue da lo stop definitivo alle plastiche monouso

L’Ue da lo stop definitivo alle plastiche monouso

Cominciano a vedersi i primi segnali di cambiamento nell’uso di plastica nell’Unone Europea.

Nella giornata odierna infatti con 560 voti l’eu ha approvato la direttiva che vieta la plastica monouso dal 2021.

Le bottiglie di plastica dovranno contenere almeno il 25% di materiale riciclato entro il 2025 e il 30% entro il 2030

Ma in Italia già un italiano su quattro ha detto addio alla plastica.

La lista dei prodotti vietati nell’UE entro il 2021:

  • posate di plastica monouso (forchette, coltelli, cucchiai e bacchette)
  • piatti di plastica monouso
  • cannucce di plastica
  • bastoncini cotonati fatti di plastica
  • bastoncini di plastica per palloncini
  • plastiche ossi-degradabili, contenitori per alimenti e tazze in polistirolo espanso

Inventata infatti nel 1861 al è stato un susseguirsi di demenza umana nel creare ciò che presto sarebbe diventato un’arma devastante di inquinamento ambientale.

L'impatto ambientale di una famiglia media che beve l'acqua nelle bottiglie di plastica - Infografica a cura di Acquatec
L’impatto ambientale di una famiglia media che beve l’acqua nelle bottiglie di plastica – Infografica a cura di Acquatec

Pensate che più dell’80% dei rifiuti raccolti sulle spiagge italiane è rappresentato da plastiche.

Negli ultimi anni la produzione mondiale di plastica è passata da 1,5 milioni di tonnellate a oltre 280 milioni di tonnellate (una crescita del 38%)

La conseguenza è ovvia: più plastica viene utilizzata, più ne viene buttata, direttamente o indirettamente, nei mari: almeno otto milioni di tonnellate l’anno

Le microplastiche sono quelle piccole particelle di plastica che inquinano i nostri mari e oceani.

Si chiamano così perché sono molto piccole e hanno un diametro compreso in un intervallo di grandezza che va dai 330 micrometri e i 5 millimetri.

La loro pericolosità per la salute dell’uomo e dell’ambiente è dimostrata da diversi studi scientifici, i danni più gravi si registrano negli habitat marini ed acquatici.

una tartaruga ritrovata morta su una spiaggia messinese per l’ingerimento delle plastiche

Ciò avviene perché la plastica si discioglie impiegandoci diversi anni e fintanto che è in acqua può essere ingerita e accumulata nel corpo e nei tessuti di molti organismi.