La Luna è ricca di acqua. Molto più di quanto pensavamo! Uno studio della Brown University pubblicato sulla rivista Nature Geoscience dimostra come i vari depositi vulcanici sparsi sulla superficie della Luna contengano, se confrontati con il terreno circostante, quantità insolitamente elevate di acqua intrappolata al loro interno.
L’acqua sarebbe intrappolata in grani di vetro formati dall’eruzione del magma originato dalle profondità del satellite. Un dato questo che, come sottolineano i ricercatori, suggerisce come la parte interna della Luna ne sia ricca: la scoperta di tracce d’acqua risale al 2008, quando le missioni Apollo 15 e 17 riportarono sul nostro pianeta le prime rocce dove si osservò la presenza di acqua in piccoli grani di vetro vulcanico, ma il dubbio era rimasto rimaneva da capire se i campioni Apollo rappresentassero la regola oppure delle clamorose eccezioni.
Cosa cambia sull’origine della Luna?
Per il momento niente, ma la presenza d’acqua all’interno del nostro satellite naturale potrà avere conseguenze sulle teorie relative alla sua origine. Attualmente si pensa che la Luna si sia formata dai detriti derivanti dalla collisione di un oggetto di notevoli dimensioni circa quelle del pianeta Marte, con quello che sarebbe poi diventato il pianeta su cui viviamo oggi.
La pubblicazione sulla rivista Nature Geoscience – Clicca qua