Notte di San Silvestro con tempesta geomagnetica

tempesta geomagnetica 31 12 2024

Tempesta geomagnetica: fenomeni visibili anche in Italia

Il Centro di Previsioni del Clima Spaziale della NOAA (SWPC) ha annunciato che, in concomitanza con la notte di Capodanno 2025, è attesa una tempesta geomagnetica di livello G3, classificata come “forte“.

Questo evento, generato da espulsioni di massa coronale (CME) provocate da brillamenti solari recenti, rappresenta non solo un’occasione di interesse scientifico, ma anche una rara opportunità per gli appassionati di astronomia e fotografia notturna in Italia.

Cosa aspettarsi da una tempesta geomagnetica G3?

Le tempeste geomagnetiche sono fenomeni causati dall’interazione tra il campo magnetico terrestre e le particelle cariche espulse dal Sole durante eventi solari intensi, come i brillamenti o le espulsioni di massa coronale. Una tempesta di livello G3 è considerata forte e, oltre a generare splendidi effetti visivi nei cieli, può avere impatti significativi su:

  • Comunicazioni radio: Possibili interruzioni o disturbi nelle frequenze ad alta frequenza (HF).
  • Sistemi di navigazione satellitare (GPS): Riduzione della precisione o errori temporanei.
  • Reti elettriche: Fluttuazioni nei sistemi di distribuzione dell’energia, specialmente nelle regioni ad alta latitudine.
  • Satelliti: Effetti sulle orbite e potenziali danni ai componenti elettronici.

SAR e STEVE: cosa sono e perché sono rari

SAR del 5 Novembre 2023 (Vedi Riferimento)

Durante eventi geomagnetici intensi, il cielo può offrire spettacoli mozzafiato con fenomeni meno noti delle tradizionali aurore boreali:

  • SAR (Stable Auroral Red): Emissioni aurorali stabili di colore rosso, visibili anche a latitudini più basse rispetto alle aurore polari classiche. Le SAR si verificano quando protoni energetici interagiscono con l’alta atmosfera terrestre, generando una luce costante e di tonalità rossa.
  • STEVE (Strong Thermal Emission Velocity Enhancement): Un fenomeno distinto dalle aurore, caratterizzato da una banda luminosa di colore viola e, talvolta, da strutture verdi verticali simili a una “staccionata”. Anche se ancora oggetto di studio, STEVE sembra essere il risultato di interazioni tra particelle cariche e flussi atmosferici ad alta velocità.

Entrambi i fenomeni sono raramente osservabili alle latitudini dell’Italia, ma una tempesta geomagnetica di intensità G3 aumenta le probabilità di avvistarli, specialmente nelle aree settentrionali e lontane dall’inquinamento luminoso.

Dove e come osservare i fenomeni luminosi in Italia

In Italia, le regioni settentrionali hanno maggiori probabilità di osservare SAR e STEVE durante questa tempesta geomagnetica. Tuttavia, anche nelle regioni centrali, con cieli limpidi e buone condizioni atmosferiche, c’è una possibilità concreta di godere dello spettacolo.

Consigli utili per l’osservazione:

  1. Scegliere una location adatta: Optare per aree rurali, lontane dalle luci delle città e con una visuale aperta verso nord.
  2. Monitorare l’attività geomagnetica: Utilizzare app e siti specializzati (come SpaceWeatherLive o il portale del SWPC) per controllare l’indice Kp, un parametro che misura l’attività geomagnetica. Un valore Kp intorno a 6-7 è ideale per avvistamenti a latitudini medio-basse.
  3. Portare strumenti adeguati: Una fotocamera con possibilità di esposizione lunga può catturare fenomeni luminosi spesso difficili da percepire a occhio nudo.
  4. Prepararsi al freddo: L’osservazione notturna richiede abbigliamento caldo e confortevole, dato che le temperature possono scendere sensibilmente durante la notte.
  5. Tempismo: Le ore migliori per osservare il cielo saranno tra le 22:00 e le 02:00.

L’importanza scientifica di SAR e STEVE

Questi fenomeni non solo affascinano il pubblico, ma forniscono anche dati preziosi per lo studio delle interazioni tra vento solare e magnetosfera terrestre. In particolare, STEVE rappresenta una nuova frontiera della ricerca spaziale, essendo stato riconosciuto come fenomeno distinto solo recentemente.

Uno spettacolo da non perdere

La notte tra San Silvestro e Capodanno potrebbe essere indimenticabile, abbiamo nuovamente la possibilità di assistere al fenomeno di SAR e STEVE dall’Italia, complice una tempesta geomagnetica di classe G3

Per chi desidera concludere l’anno con un’esperienza straordinaria, non resta che alzare lo sguardo e immergersi nel silenzio del cielo notturno, lasciandosi stupire dalla danza luminosa della natura.

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