Dopo oltre 4 mesi di siccità la pioggia è ritornata finalmente a bagnare il Piemonte, situazione idrica da bollino rosso come la definita il Presidente della Coldiretti di Alessandria, Mauro Bianco.
Il fiume Po è sceso a -3,4 metri sullo zero idrometrico, più basso che a Ferragosto, una situazione di forte sofferenza in cui si trovano buona parte dei corsi d’acqua al Nord e i grandi laghi.
Precipitazioni, tuttavia che come notato da molti di voi, sono risultate non distribuite equamente sul territorio piemontese, ancora molto scarse sulle medie-basse pianure da Torino verso il sud est con accumuli in 48 ore tra 5/7 millimetri.
Quasi nulla nei territori tra Monferrato, Alessandrino ed Astigiano orientale.
Neve fresca e abbondante sui monti del Piemonte con accumuli abbondanti alla quota dei 2500 metri tra i 40-60 cm, ma superando il metro su alto Piemonte.
Riportiamo il commento del Presidente della Coldiretti:
Non è sufficiente ma, sicuramente, questa pioggia rappresenta una boccata di ossigeno per gli agricoltori, costretti in alcuni casi già alle irrigazioni di soccorso, e salva campi e colture dopo quattro mesi senza piogge significative con la siccità che ha colpito tutta la provincia di Alessandria.
A fronte di questa situazione, l’arrivo della pioggia può essere salvifico per i raccolti in un momento in cui le imprese stanno già subendo speculazioni, accaparramenti e blocco dei commerci a causa della guerra in Ucraina.
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