Prima perturbazione dell’anno: sguardo per l’Epifania

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Il 2025 si apre con il transito della coda di una perturbazione, sospinta da correnti nord-occidentali, che nel corso della giornata di sabato 4 gennaio tenderà ad allontanarsi gradualmente dalla nostra penisola.

A seguire, si registrerà l’afflusso, seppur temporaneo, di una massa d’aria più fredda, responsabile di un calo delle temperature tra sabato e domenica. Tuttavia, questa flessione termica non sarà sufficiente a creare le condizioni necessarie per nevicate a quote di pianura, smentendo le ipotesi avanzate nei giorni scorsi.

Il temporaneo miglioramento che seguirà sarà breve, poiché una nuova perturbazione è già all’orizzonte e, entro martedì, è prevista interessare gran parte del territorio italiano.

Vediamo tutto nel dettaglio nei prossimi paragrafi.

Previsioni Meteo per Sabato 4 Gennaio 2025

Sabato 4 gennaio sarà una giornata di transizione, con gli ultimi effetti della perturbazione che continueranno a interessare il Sud Italia, dove al mattino si registrerà una nuvolosità compatta e qualche pioggia residua, in particolare sulla Calabria.

Dal pomeriggio si assisterà a un progressivo miglioramento, con schiarite in Campania e Puglia. Nelle Isole Maggiori il cielo sarà caratterizzato da nuvolosità irregolare, con possibilità di isolate piogge nel Messinese, mentre sulle regioni centrali prevarrà un cielo sereno o poco nuvoloso.

Al Nord la giornata inizierà con la possibilità di nebbie o nubi basse sulle pianure, mentre le aree montuose e le zone collinari godranno di maggiori spazi di sereno.

Tuttavia, dal pomeriggio si assisterà a un aumento della nuvolosità a partire dal Nordovest, preludio a un cambiamento più significativo in serata, quando si potranno verificare deboli nevicate sulle creste di confine della Valle d’Aosta e dell’alto Piemonte.

Anche al Centro, in particolare in Toscana, Umbria e Lazio, si registrerà un aumento della copertura nuvolosa verso la fine della giornata.

Le temperature saranno in calo al Nord e al Centro, con un contenuto abbassamento anche al Sud, dove il Maestrale moderato contribuirà a rendere il clima più fresco. I mari meridionali si presenteranno mossi, riflettendo l’influenza delle correnti settentrionali.

Previsioni Meteo per Domenica 5 Gennaio 2025

Domenica 5 gennaio sarà una giornata caratterizzata da condizioni meteorologiche variabili sull’intero territorio italiano, con una netta distinzione tra le regioni settentrionali e quelle meridionali. Di seguito, un dettaglio delle previsioni:

Centro e Sud Italia: Prevarrà una nuvolosità variabile con possibilità di ampie schiarite sul medio e basso versante adriatico, sul settore ionico, nel sud della Calabria e su buona parte delle isole maggiori.

Nord e resto d’Italia: Il cielo si manterrà generalmente molto nuvoloso, con sporadiche piogge isolate in Liguria e Toscana. In serata, qualche debole precipitazione potrebbe interessare anche l’ovest della Lombardia.

Temperature – Minime: Valori in aumento su gran parte del Centro-Nord, mentre saranno in calo al Sud. Massime: In rialzo nelle Alpi e in diverse aree del Centrosud, con un clima più mite rispetto ai giorni precedenti.

I venti meridionali, come il Libeccio e lo Scirocco, saranno in graduale intensificazione. Le zone maggiormente interessate saranno: Sardegna, Tirreno e Medio Adriatico.

Di conseguenza, si registrerà un progressivo aumento del moto ondoso, con mari localmente mossi o molto mossi nei settori sopra citati.

Lunedì 6 e martedì 7 gennaio: una nuova perturbazione in arrivo

La seconda perturbazione del 2025 sarà pilotata da una vasta e profonda area depressionaria posizionata tra l’Atlantico e la Penisola Iberica. Questo sistema avanzerà verso il Mediterraneo centrale, influenzando il tempo su gran parte d’Italia.

Lunedì 6 gennaio (Epifania): fase di transizione

Durante l’Epifania, il settore caldo del sistema perturbato porterà molte nuvole su tutto il paese, ma con fenomeni deboli o assenti nella maggior parte delle regioni. Le piogge inizieranno a intensificarsi in serata, soprattutto al Nordovest, dove saranno coinvolte:

  • Alto Piemonte, Lombardia centro-settentrionale e Liguria: attesi rovesci e piogge localmente intense.
  • Emilia occidentale, alto Veneto e Friuli Venezia Giulia: precipitazioni di moderata intensità.
  • Alpi: neve sopra gli 800/1200 metri, con quote più elevate nelle Alpi Marittime.

Martedì 7 gennaio: fenomeni più diffusi

Il sistema perturbato raggiungerà il suo apice, estendendo le precipitazioni al resto del Nord e al Centro-Sud:

  • Settore tirrenico e Sardegna: piogge e locali temporali, più intensi nelle aree costiere.
  • Regioni adriatiche e Sud Italia: fenomeni più deboli e sparsi, con ampie schiarite.

Venti sostenuti e temperature altalenanti

L’arrivo della perturbazione sarà accompagnato da un’intensificazione dei venti, inizialmente miti e meridionali (Libeccio e Scirocco), che porteranno aria calda soprattutto al Centro-Sud.

Le temperature saliranno fino a 15/17°C, con punte superiori nelle isole maggiori, in particolare in Sicilia. Successivamente, al passaggio del fronte freddo, le correnti ruoteranno dai quadranti occidentali, determinando un nuovo calo termico tra martedì 7 e mercoledì 8 gennaio.

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Fonte Immagine Copertina Depositphotos

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