Proteggere gli Animali dai Botti di Capodanno

decalogo per proteggere gli animali dai botti di capodanno

Si avvicina il capodanno e l’OIPA, Organizzazione Internazionale Protezione Animali, ci ricorda un utile decalogo per proteggere i nostri amici animali dai famigerati botti di capodanno.

I nostri amici a quattro zampe, possono infatti essere colpiti da veri e propri attacchi di panico. Sono un incubo per loro le forti esplosioni, ricordiamo infatti che gli animali hanno una diversa percezione dei rumori, nei cani, ad esempio, il senso dell’udito è notevolmente superiore a quello umano.

Noi umani riusciamo a sentire vibrazioni dai 20 Hz ai 20 kHz. I cani raggiungono i 40 mila Hz, i gatti invece arrivano a 100 mila Hz.

Altro aspetto oltre a quello uditivo, è quello dell’olfatto, una componente dei fuochi per noi marginale,  che è particolarmente rilevante per i cani che sono in grado di sentire odori ad una concentrazione un milione di volte inferiore a quella percepita dall’uomo e ad una distanza per noi inimmaginabile.

I fuochi d’artificio rientrano tra gli stimoli che provocano sensibilizzazione, ovvero un progressivo aumento della risposta di paura poiché sono stimoli di forte intensità, non sono prevedibili, compaiono a intervalli irregolari e non c’è possibilità di fuga.

Alcuni soggetti più sensibili, oltre allo stato fobico quando sentono i fuochi, sviluppano anche uno stato ansioso per tutto il periodo che precede e segue la fine dell’anno.

Cosa possiamo fare per aiutarli?

  1. Teniamo gli animali il più lontano possibile dai festeggiamenti e dai luoghi in cui i petardi vengono esplosi
  2. Non lasciamoli soli. Gli animali fobici potrebbero avere reazioni incontrollate e ferirsi, quindi è necessario stare loro vicino, senza esagerare con coccole e carezze. E’ necessario mostrarsi tranquilli e felici, cercando di distrarli, se possibile, con giochi e bocconcini, mostrando che non c’è nulla di cui preoccuparsi.
  3. Non lasciamoli in giardino. Tenere in casa o in un luogo protetto e rassicurante anche gli animali che abitualmente vivono fuori in modo da scongiurare il pericolo di fuga.
  4. Teniamo alto il volume di radio o televisione in modo che venga attutito il rumore dei botti proveniente dall’esterno, chiudendo le finestre e abbassando persiane.
  5. Lasciamo che si rifugi dove preferisce, anche se si tratta di un luogo che normalmente gli è “vietato”.
  6. Durante le passeggiate teniamoli al guinzaglio, evitando anche di liberarli nelle aree per gli animali per evitare fughe dettate dalla paura. E’ fondamentale non portarli fuori a mezzanotte o nelle ore immediatamente precedenti perché spesso gli scoppi iniziano con anticipo.
  7. Nei mesi precedenti facciamo visitare l’animale da un veterinario comportamentalista che prescriverà la terapia da seguire, sia comportamentale che, nel caso si necessario, farmacologica.
  8. Evitiamo soluzioni fai-da-te somministrando tranquillanti, alcuni sono addirittura controindicati e fanno aumentare lo stato fobico.
  9. Qualora fosse possibile, organizzare con anticipo una “gita fuori porta” per trascorrere i due giorni a cavallo dei festeggiamenti di Capodanno, generalmente quelli in cui l’incidenza degli scoppi di petardi è maggiore, in luoghi lontano dai centri urbani e dai rumori forti e improvvisi.
  10. Sensibilizziamo l’opinione pubblica, e soprattutto i bambini, su quanto questi inutili rumori possano essere dannosi per i quattro zampe.

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