Siamo ancora inverno e già da un po’ di tempo si parla di siccità al Nord, mentre scattano già diversi incendi.
L’assenza di ben organizzate perturbazioni e la continua presenza di fasi stabili hanno lasciato i settori della nostra penisola all’asciutto, con meno della metà delle precipitazioni medie nel solo mese di dicembre. Situazione che poi con gennaio è stata ulteriormente aggravata.
La ventilazione recente di Föhn che ha interessato il nord Italia, ha favorito condizioni più secche e il facile divampare delle fiamme.
La protezione civile, invita la popolazione ad evitare se possibile abbruciamenti, o quanto meno rispettando le norme. per ridurre al minimo il rischio che le fiamme vadano fuori controllo.
Da inizio anno si contano già una ventina d’incendi, che hanno principalmente coinvolto diverse aree tra Piemonte, Liguria, Lombardia e Toscana.
Secondo una analisi fatta da Coldiretti, ogni rogo costa ad ognuno di noi oltre 10.000€ all’ettaro fra spese immediate per lo spegnimento e la bonifica, oltre alle operazioni di lungo termine (circa 15 anni), per la ricostruzione dei sistemi ambientali ed economici.
A livello meteorologico, anche nei prossimi giorni, la situazione non andrà migliorando per la siccità, e continuerà a mancare la pioggia => LEGGI
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