Cattive notizie dall’Artico! I ricercatori danesi hanno pubblicato un reportage con i dati rilevati dal progetto GRACE (Gravity Recovery and Climate Experiment), quanto emerge non è confortante.
Dall’inizio delle misurazioni, ovvero nell’aprile 2002, la calotta glaciale della Groenlandia ha perso circa 4700 km³ di ghiaccio negli ultimi due decenni.
La mappa allegata ci mostra come la maggior parte della perdita di ghiaccio si stia verificando lungo il bordo della calotta glaciale.
Questo anche tramite l’ausilio di osservazioni indipendenti, viene dimostrato come anche lo spessore del ghiaccio si stia assottigliando, con i ghiacciai che tendono a ritirarsi più verso l’interno.
I ricercatori della NASA, hanno affermato che dai dati evidenziati, la situazione è molto più grave sulla parte occidentale, dove la presenza di un riscaldamento anche delle acque sotterranee sta incrementando il processo di fusione.
Una brutta notizia, in quanto le calotte della Groenlandia, così come quelle dell’Antartide, sono tra i principali fattori che determinano l’innalzamento dei mari, innescato dai cambiamenti climatici.
Dal 2002 è stato calcolato che la fusione di questi ghiacci ha comportato un innalzamento del livello del mare di circa 1.2cm. Stando poi ad uno studio del 2019 pubblicato sulla rivista scientifica Nature, agli attuali livelli di riscaldamento, la Groenlandia contribuirà all’innalzamento dei mari di 7-13cm entro la fine del secolo.
Fonte dati polarportal.dk, NASA, WMO
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