Tornado Mesociclonico

Tornado Mesociclonico
Foto di Alessandro Piazza

In questo articolo andiamo ad analizzare il Tornado Mesociclonico, ovvero quelli che si formano sotto il mesociclone di una supercella.

Come tutti voi che ci seguite sapete, tornado e tromba d’aria sono esattamente lo stesso fenomeno; non avrebbe infatti senso utilizzare il termine “trombe d’aria” per eventi piccoli, poco intensi e di breve durata, e “tornado” per riferirsi ad eventi intensi, duraturi e di grosse dimensioni.

Foto di Alessandro Piazza

Questo per svariati motivi: innanzitutto possono esserci tornado di piccole dimensioni ma intensi o viceversa.

Inoltre un tornado, durante la sua vita, ha una intensità molto variabile che può anche toccare tutti I gradi della scala Fujita.

Infine, appunto, l’intensità viene stimata proprio grazie alla scala Fujita, che è stata inventata per questo!

Inoltre è sbagliatissimo – come purtroppo fanno molti giornalisti – attribuire il termine tromba d’aria ad ogni minima raffica di vento. No, una tromba d’aria o tornado che dir si voglia, è una colonna d’aria in forte rotazione, osservabile come una nube ad imbuto, attaccata al comulonembo, che si protende verso il suolo.

Se il vortice non tocca il suolo parliamo di “funnel cloud”, quando invece tocca il suolo (tornado), nel punto in cui questo avviene, dovremmo vedere una “nube rotante” di detriti (polvere, etc…) innalzati dal vortice, chiamata “debris cloud”.

Essa, a differenza del cono del tornado – formato per condensazione, è composta, appunto, da tutti i detriti che il vortice riesce a raccogliere e portare con sè durante il suo percorso.

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