In questo articolo andremo ad analizzare altre nubi accessorie: il lowering e più in particolare della wall cloud o nube a muro.
Il lowering è una formazione nuvolosa alla base del temporale che denota la zona in cui vi è un updraft abbastanza intenso (per maggiori informazioni guardare I post precedenti!).
Non tutti i temporali hanno un lowering alla base e gli stessi possono avere conformazioni diverse – irregolari, compatti, di forma circolare – ma il loro aspetto è essenzialmente quello di un abbassamento sotto la base del temporale.
L’abbassamento avviene principalmente per due motivi: nella zona di un updraft intenso viene aspirata sia l’aria calda-umida di inflow, che parte dell’aria più fredda di outflow, quest’ultima condensa ad una quota minore, poichè l’aria più fredda può contenere un minore quantitativo di vapore acqueo.
Un effetto di questo tipo avviene anche a causa dell’aumento di umidità dato dalle precipitazioni del temporale.
Un lowering organizzato, compatto, persistente e a volte circolare, alla base di una supercella, prende il nome di wall cloud!
La wall cloud non si presenta mai sul bordo avanzante della supercella, ma ponendo che il temporale si muova verso est, verrà a situarsi nella zona sud-occidentale, attaccata alla “rain free base”.
In questa zona sono presenti fortissimi moti ascensionali, per cui in genere non si verificano precipitazioni (non è tuttavia un luogo sicuro, anzi!
Possono infatti cadere alcuni grossi chicchi di grandine che si fanno strada tra le correnti ascensionali!).
La wall cloud si presenta con il classico “scalino” che si forma per i motivi detti precedentemente: parte dell’outflow viene ri-aspirato nel temporale e condensa ad una quota più bassa; a causa della rotazione del mesociclone quest’aria più fredda si avvolge a spirale intorno alla corrente ascendente.
Non tutte le wall cloud ruotano ma quelle che lo fanno hanno più probabilità di sviluppare tornado che in questo caso vengono chiamati “tornado mesociclonici”, poichè si formano sotto al mesociclone di una supercella.
La wall cloud può anche presentare una sorta di coda “tail cloud” causata dall’aria fredda che si appresta ad entrare nel mesociclone.
L’immagine allegata in questa pagina, qualche paragrafo più in alto, è di una supercella cacciata nel luglio 2015 nel modenese.
E’ molto didattica perchè si possono osservare alcune delle cose di cui abbiamo parlato: lo scalino della wall cloud sotto la base libera dalle precipitazioni, le precipitazioni di FFD risucchiate e piegate verso sinistra che entrano nel mesociclone e condensando “creano” la wall cloud.
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